Disturbi del comportamento alimentare

I disturbi del comportamento alimentare o disturbi della nutrizione e alimentazione più conosciuti sono l’anoressia nervosa, la bulimia, il disturbo da alimentazione incontrollata (Binge Eating), che può essere associato a obesità. Il problema che accomuna queste tre forme di disturbo alimentare è l’enorme peso che si dà al peso, alla magrezza e alla forma del corpo. Chi ne soffre pensa in ogni momento della giornata alla propria forma fisica e al cibo, con conseguente perdita in termini di relazioni sociali, tendenza all’isolamento, irritabilità, depressione.

Negli ultimi due anni si è verificato un incremento vertiginoso di casi di disturbi alimentari nella fascia giovanile, soprattutto fra le ragazze di età compresa fra 12 e 18 anni. Le cause non sono state ancora del tutto chiarite ma nasce una chiara esigenza di aiuto professionale per una popolazione così giovane e in pieno sviluppo fisico e psicologico. I familiari di pazienti con questi disturbi si trovano a affrontare una situazione molto difficile e dura da comprendere perché si tratta di una malattia invisibile, che rende irriconoscibile chi ne soffr

Il mio ruolo consiste nell’effettuare educazione comportamentale nei confronti del cibo per pazienti con anoressia nervosa, bulimia, binge eating stabilendo di volta in volta gli obiettivi nutrizionali mirati a raggiungere un buon stato di salute. Posso aiutare i familiari a comprendere meglio la malattia, tuttavia è di estrema importanza che l’aspetto psicologico sia curato da uno psicologo, così come è necessaria la supervisione medica.

L’intervento precoce è essenziale per la risoluzione del problema e per evitare complicanze sulla salute talvolta irreversibili (ad esempio sull’apparato scheletrico, gastrointestinale, complicanze cardiache…). In molti casi è difficile per il paziente ammettere il problema, a questo punto il supporto e il comportamento dei familiari è estremamente importante.

Per ulteriori informazioni visita il mio blog, ci sono informazioni utili anche per i familiari delle persone che soffrono di questo disturbo in base alle linee guida del Ministero della Salute.

Nel caso di eccessivo sottopeso è raccomandabile far seguire il paziente in un centro ospedaliero per via ambulatoriale o in regime di ricovero se necessario.